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Per palato e per tradizione, abbiamo fatto nostro il gusto ruvido, “rubestio” come diciamo noi, del Sangiovese e abbiamo orientato tutta la nostra viticoltura al rispetto dei vecchi vigneti piantati secondo la regola del Chianti, all’inizio degli anni ‘70, sulle colline attorno alla Villa.

I nostri terreni, le sabbie, le argille e i mattaioni, sono ricchi di conchiglie e fossili, come la maggior parte dei terreni toscani, ma il carattere originale dei nostri vini arriva con le brezze marine che soffiano imperterrite da Sud Ovest, sulle colline di Miemo e Castellina e avvolgono l’uva in un abbraccio sapido, tanto intenso quanto inatteso.
E` per questo motivo, e per la nostra genuina passione per i bianchi freschi e saporiti, che abbiamo provato a far crescere, su sabbie non proprio marine, il Vermentino, il vitigno espressione della costa mediterranea.
E per lo stesso motivo, abbiamo riscoperto una piccola vendemmia tardiva di Trebbiano, l’uva dorata e succosa che ha fatto la storia delle Terre di Pisa.
Ci siamo poi presi qualche libertà con il Syrah, per aggiungere pepe e un po’ di verve a quello stile classico che meglio ci definisce.

Abbiamo fiducia nelle nostre mani, nel nostro palato. Siamo Vignaioli!”

Crediamo fortemente che un buon vino possa nascere solo da un buon lavoro in vigna. Grandi uve faranno grandi vini. Per questo motivo produciamo tutte le nostre etichette coltivando e lavorando solamente le nostre uve, quelle di cui ci siamo presi cura.
Crediamo in una vinificazione rispettosa, che esalti piuttosto che oscuri il lavoro in vigna.
Biologici non ci basta, cerchiamo di essere onesti e autentici.
Gestiamo tutti i nostri vigneti in maniera sostenibile: nessun pesticida, nessun fertilizzante chimico, nessun diserbante.
La vendemmia è rigorosamente a mano e, in alcuni vigneti eletti, per etichette speciali, i grappoli sono selezionati uno per uno, affinché solo i migliori possano contribuire all’eccellenza che stiamo inseguendo.
Produciamo il nostro compost, ricicliamo i nostri scarti per produrre energia. Chiudiamo il cerchio.

Ma ancor più, siamo certi che il vino debba prima di tutto essere un piacere da bere.
Non importa se il lavoro in vigna è stato duro e faticoso, saremo sempre felici di accogliervi in cantina, e condividere con voi un bicchiere di vino.